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Chi era davvero Charles Bukowski, l'uomo che ha ispirato decine e decine di scrittori e artisti di mezzo mondo? Un ubriacone? Un poeta? Un pazzo? Un passionale? Le sue frasi iniziano graffiando l'anima come lame affilate e rugginose e si spengono in un dolce singulto soffocato, quasi accarezzassero la ferita che hanno aperto. Le sue poesie biascicano un groviglio di disprezzo e dolcezza. Paolo Roversi ci porta in viaggio attraverso i mille volti di un uomo che il mondo lo ha guardato attraverso occhi lacunosi, affogati di birra, intrisi di lacrime o umidi per la felicità. Un'analisi attenta e piacevole della sua vita, della sua scrittura e delle sue particolarità, sulla scia del ricordo di Fernanda Pivano e corredata di immagini e di "compagni di viaggio", scrittori, artisti e traduttori che Bukowski se lo sono fatto un po' loro e che lo ricordano con un sorriso e un calice alzato, percependo il brivido della volata finale.